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al testo di Rosetta Sacchi
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Ora tutto è acquietato il freddo la coltre che pesa del silenzio e il dolore
Come il lago che cessata la brezza pare fermo come ghiacciato Non ali malconce incertezze nel passo che ora pare come sospeso da terra
La notte quando reca ristoro è un baleno che fulmina il cielo un incanto che sfiorisce in un sogno fugace
Muovo ora i miei soliti passi imbrigliata alle cose d’un giorno normale _un gomitolo complicato nel suo dipanarsi_
Vorrei un tempo infinito per cambiare il senso alle cose e dipingere l’ozio come un vizio leggero e sentirmi appagata di aria e pensiero
Chissà… forse tra un’ora o sul finire del giorno muterò anch’io atmosfera appena una nube vestita di scuro piomberà nel mio cielo.
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